Rarotini
(Classico rivisitato)
Gin 6,0 cl (2 oz)
Raro Amaro Malies 1,0 cl (¼ oz)
Tecnica di preparazione: Stir and strain
Bicchiere di servizio: Coppa martini
Tipologia: Aperitivo
Decorazione: Twist agrumata
Descrizione: il cocktail Martini è la pietra miliare della miscelazione, eppure è un miscelato così semplice, con due soli ingredienti, ma rappresenta il drink più menzionato nella filmografia e nelle serie televisive, il più bevuto negli Stati Uniti d’America, dalle mille sfaccettature: semplicemente miscelato; aromatizzato in coppette; aromatizzazione del ghiaccio; anzi no! Facciamo un Montgomery Martini; o nella più famosa delle tradizioni alla James Bond: “shaken, not stirred”.
E’ stata la sorpresa più bella da barman; non credevo che il Gin potesse essere una “spalla forte” per il Raro Amaro Malies, ma mi sono dovuto piacevolmente ricredere: il nobile distillato britannico ha abbracciato tutti i sentori dell’amaro e li ha aiutati a liberarsi all’esterno, verso il nostro naso, verso la nostra bocca.
Un amplificatore di sentori e gusti che ha reso non solo il gin una spalla valida del nostro amaro, ma ha trasformato quest’ultimo nella migliore spalla che il gin potesse avere, un nobile aperitivo: alcolico, fresco, persistente.
Una seria difficoltà anche per lo stesso James Bond, se scegliere il suo “Classic shake martini”, o il nostro Raro ma tini.
Consiglio del barman: il Rarotini è stato degustato anche nella versione “Perfect” (Gin, Raro Amaro, Vermut rosso italiano), con degli ottimi risultati olfattivi e gustativi.
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